Quando si parla di transizione energetica, spesso si pensa a qualcosa di complicato, lontano, per addetti ai lavori. Ma è proprio così? Come possono famiglie, cittadini e comunità territoriali diventarne protagonisti?
A queste domande proverà a rispondere “CERchiamo energia – Famiglie e comunità protagoniste della transizione energetica”, l’evento organizzato dall’Agenzia provinciale per le risorse idriche e l’energia (APRIE) della Provincia autonoma di Trento, in collaborazione con la Comunità energetica KönCeRT società cooperativa impresa sociale e il METS – Museo etnografico trentino San Michele.
L’appuntamento, ad ingresso libero, è per sabato 25 ottobre 2025 dalle 14.00 alle 17.00 presso il METS di San Michele all’Adige (via E. Mach, 2).
Durante il pomeriggio, aperto a tutti e gratuito, i partecipanti potranno scoprire in modo pratico e coinvolgente cosa sono le CER e come possono trasformare i territori, ridurre i costi energetici e rafforzare il senso di comunità.
L’iniziativa rientra nel progetto europeo LIFE ECOEMPOWER, di cui la Provincia è partner, che mira a creare in Trentino uno sportello unico (One Stop Shop) per accompagnare cittadini, enti pubblici e imprese nella costituzione e gestione delle Comunità Energetiche Rinnovabili (CER).
Perché, e in Europa lo sanno bene, la transizione energetica è possibile solo se la maggior parte dei cittadini si sentono coinvolti in questo processo, la vivono in prima persona. E le comunità energetiche, basate sullo scambio virtuale di energia tra chi ha un impianto rinnovabile (tipicamente i pannelli fotovoltaici) e chi è un puro consumatore, sono la via migliore per supportare questo coinvolgimento. Un cambio di prospettiva che riporta i singoli al centro delle proprie scelte energetiche.
Per rendere l’argomento energia davvero un tema quotidiano alla portata di chiunque, l’evento propone un format partecipativo e inclusivo con due percorsi paralleli.
Gli adulti avranno uno spazio di confronto sulle opportunità offerte dalle CER, tramite un World Café facilitato da Giulio Pesenti Campagnoni, che i soci di KönCeRT già conoscono per le attività proposte nell’ambito dell’azione innovativa C4C – Communities for Climate conclusasi a marzo. A seguire, gli esperti Massimo Plazzer di APRIE, Marco Costa di AESS- Agenzia per l’Energia e lo Sviluppo Sostenibile dell’Emilia Romagna e Aurore Dudka, post-doc presso l’Università degli Studi di Trento, focalizzeranno l’attenzione sugli strumenti di supporto come gli One Stop Shop regionali e sulle esperienze concrete di transizione energetica dal basso in Italia e Oltralpe. Infine, l’esempio concreto e a km 0 di chi ha già intrapreso questo percorso, come KönCeRT, la Comunità energetica della Piana Rotaliana-Königsberg, oggi realtà sociale in crescita e riferimento per tutto il territorio trentino.
Per i bambini, un laboratorio educativo interattivo gratuito condotto dallo staff dei Servizi educativi del METS permetterà di esplorare in modo creativo il tema dell’energia, dalla scoperta degli oggetti di un tempo alla costruzione di piccoli congegni meccanici da portare a casa. Per i laboratori è consigliata la prenotazione al numero del METS 0461 650314.
In questo modo, i genitori potranno partecipare serenamente al dibattito, mentre al termine dell’incontro è previsto un momento conviviale per proseguire il confronto in un clima informale.
L’incontro rappresenta anche un’occasione per conoscere meglio KönCeRT, nata a San Michele all’Adige nel 2023 da un gruppo di cittadini con il sostegno del Comune, oggi diventata una cooperativa sociale con oltre 300 soci dalla Rotaliana a Trento, tra famiglie, professionisti, imprese e enti pubblici.
La Comunità energetica promuove la produzione e l’uso condiviso di energia da fonti rinnovabili e ha già attivato due configurazioni ufficiali registrate al GSE per l’erogazione degli incentivi statali.Attraverso continui eventi, sportelli informativi e attività di sensibilizzazione, KönCeRT dimostra come la transizione energetica possa diventare anche un progetto culturale, educativo e solidale, capace di rafforzare il tessuto sociale locale.

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